Se si vuole esaminare la storia migratoria da un punto di vista delle riviste scientifiche australiane bisogna tener presente prima di tutto un fatto: la questione migratoria, tanto in chiave storica quanto in termini contemporanei, è stata esplorata da una pluralità di prospettive e discipline. Suggerire cosa sia meglio leggere secondo un criterio puramente disciplinare rischia pertanto di escludere a priori certe riviste che invece vale la pena prendere in considerazione. Come guida, anche se certamente non esaustiva, vanno segnalate almeno una quindicina di riviste dove trovano spazio contributi alla storia migratoria.
Secondo la classificazione dello SCImago Journal Rank, due di queste appartengono esclusivamente al settore delle scienze storiche (“Australian Historical Studies”, “History Australia”), otto a settori multidisciplinari, incluse le scienze storiche (“Journal of Australian Studies”, “Australian Journal of Politics and History”, “Australian Journal of Human Rights”, “Journal of Intercultural Studies”, “International Journal of Heritage Studies”, “Australian Economic History Review”, “Labour History”, e “Queensland Review”), mentre una (“Australian Feminist Studies”) appartiene a una disciplina distinta (studi di genere). Infine, tra le riviste non classificate dallo SCImago Journal Rank si segnalano: “Studies in Oral History”, “Spunti e Ricerche”, “FULGOR” e “Lilith: A Feminist History Journal”.
Delle due riviste storiche classificate da SCImago e poc’anzi menzionate, l’“Australian Historical Studies” (trimestrale, fondata nel1940) è quella più longeva. È una rivista che si occupa di tutti gli aspetti della storia dell’Australia, compreso quello migratorio. Ampia è la produzione di contributi sulla storia dei flussi migratori nei suoi vari aspetti, punti di vista e approcci metodologici. Merita ricordare tra i numeri speciali della rivista, gli ultimi due che trattano rispettivamente il tema del rapporto tra migranti non-anglofoni e Australia aborigena (2022), e il tema della naturalizzazione degli immigrati e la cultura visuale (2023). L’altra rivista storica, “History Australia” (trimestrale, fondata nel 1974), è l’organo dell’Associazione storica australiana. Anche in questo caso ampia è la produzione di contributi sulla storia dei flussi migratori.
Tra le riviste multidisciplinari va segnalata anzitutto il “Journal of Australian Studies” (trimestrale, fondata nel 1977). Rivista dal carattere multisettoriale, pubblica articoli e recensioni su cultura, società, politica, storia e letteratura australiane. La rivista dà ampio spazio a contributi che affrontano il tema dell’immigrazione, nelle sue varie declinazioni disciplinari e di prospettiva. Ne sono prova i numerosi articoli e i quattro numeri speciali dedicati a immigrazioni e mobilità. Diretta da due storici contemporaneisti, la rivista “Australian Journal of Politics and History” (trimestrale, fondata nel 1955) pubblica articoli che esplorano l’intersezione tra politica e storia, quest’ultima intesa soprattutto come storia intellettuale, storia politica e storia del pensiero politico. Trovano spazio, inoltre, articoli su relazioni internazionali e politica estera australiana nonché aggiornamenti a cadenza regolare su politica australiana locale e federale. Negli anni, la rivista si è dimostrata sensibile al tema migratorio, in chiave storica o contemporanea; si veda, ad esempio, il numero speciale dedicato ai rifugiati di ieri e di oggi (2019) o i diversi articoli e recensioni.
L’“Australian Journal of Human Rights” (quadrimestrale, fondata nel 1991) è una rivista dedicata esclusivamente al tema dei diritti umani in Australia e nella regione dell’Asia-Pacifico. Tra i temi affrontati rientrano anche l’immigrazione, il diritto d’asilo e la detenzione degli immigrati illegali. La rivista ha un taglio giuridico ma non mancano i contributi di storici. Il “Journal of Intercultural Studies” (bimensile, 1980) è una rivista a carattere multidisciplinare dove trovano spazio articoli di studi culturali, sociologici, antropologici, geografia culturale, urbani, etnici e razziali, di genere, nonché di studi sulle migrazioni. Il tema dell’immigrazione, soprattutto secondo un’ottica sociologica, è ampiamente dibattuto. Solo nell’ultimo decennio sette numeri speciali sono dedicati a questo tema.
L’“Australian Economic History Review” (trimestrale, 1956) pubblica articoli sulla storia economica della regione dell’Asia-Pacifico e non solo. Il ventaglio di discipline accettate dalla rivista comprende le scienze storiche, l’economia, l’economia politica, la demografia e affini, mentre sul fronte dei temi l’enfasi va alla storia economica, imprenditoriale e sociale. Diversi i contributi che affrontano il tema dell’immigrazione, anche interna. Pubblicata dalla Liverpool University Press, “Labour History” (semestrale, fondata nel 1962) è la rivista della Australian Society for the Study of Labour History. Ha carattere interdisciplinare e pubblica soprattutto saggi e recensioni sulla storia del lavoro, del movimento operaio e del sindacalismo australiano. Lodevoli i contributi che finora hanno prediletto una prospettiva migratoria (e in particolare non-anglofona) che tuttavia rimangono ai margini della produzione scientifica.
“Queensland Review” (bimestrale, fondata nel 1994) è una rivista multidisciplinare che si concentra su storia, letteratura, cultura, società, politica e ambiente dello stato australiano del Queensland. Non mancano tuttavia studi comparativi con altre regioni e lavori incentrati sulle relazioni del Queensland con l’Asia, le isole del Pacifico e la Papua Nuova Guinea. Nella rivista trovano spazio diversi articoli sulle esperienze migratorie. Un’altra rivista dal carattere interdisciplinare è l’“International Journal of Heritage Studies” (mensile, fondato nel 1994). È una rivista dedicata al tema del patrimonio materiale e immateriale. Diversi gli articoli sul patrimonio degli emigrati pubblicati nella rivista a firma di storici. Tra le riviste classificate si segnala, poi, l’“Australian Feminist Studies” (trimestrale, fondato nel 1985). È una rivista che tratta anche di questioni migratorie secondo una prospettiva di genere e di studi femministi.
Passando infine alle riviste non classificate, diversi contributi sulla storia dell’immigrazione vengono pubblicati negli “Studies in Oral History” (annuale, fondato nel 1979), l’organo dell’Associazione di storia orale australiana. Si raccomanda la lettura dell’ultimo numero disponibile dedicato alle voci migranti (2022). Da segnalare poi alcuni contributi storici presenti nella rivista d’italianistica “Spunti e Ricerche” (bimestrale, fondato nel 1985), come il numero dedicato al 150° anniversario degli italiani in Queensland (2009), e nella rivista online della Flinders University di Adelaide “FULGOR” (annuale, fondata nel 2012) dedicata a ricerche sulle lingue straniere, inclusa quella italiana, sulla linguistica applicata e l’insegnamento della lingua, infine sugli studi dell’immigrazione. Concludiamo la rassegna citando la rivista “Lilith: A Feminist History Journal” (annuale, 1984), dove occasionalmente si pubblicano studi sulla storia dell’immigrazione [1].
[1] Ci sono attualmente oltre 650 riviste scientifiche in Australia. Sono poco più di una sessantina quelle che appartengono in toto o in parte al settore disciplinare History and Archaeology. Cfr. Hamid R. Jamali, Simon Wakeling e Alireza Abbasi, Scholarly journal publishing in Australia, Learned Publishing, 35, 2 (2022), pp. 198-208.