I mestieri del mare dall’Arno al Tevere: la Cooperativa di costruzioni navali dell’Idroscalo (1945-1975).

MOSTRE: I mestieri del mare dall’Arno al Tevere: la Cooperativa dicostruzioni navali dell’Idroscalo (1945-1975).
Mostra fotografico-documentaria a cura di Nancy Aluigi Nannini, grafica di Federica Pistola e Lino Corti (Biblioteca “Elsa Morante”, Ostia, dal 17 al 26 gennaio 2008)
In occasione del centenario della nascita del fondatore e presidente della cooperativa, ormai scomparso, la mostra illustra il lavoro svolto dalla società nel corso di circa un trentennio di attività attraverso le fotografie tratte dagli archivi privati e i documenti reperiti presso la Camera di Commercio di Roma. Nata nell’immediato dopoguerra, dopo la distruzione dell’idroscalo di Ostia per i bombardamenti bellici, la cooperativa (CNN) si è infatti trasformata alla fine degli anni Settanta quando, per il pensionamento o per la morte di molti soci fondatori, è diventata la Canados (Cantieri navali di Ostia), un cantiere tuttora attivo e operante nella stessa sede con oltre trecento dipendenti e con una notevole proiezione internazionale.
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Il fascismo e gli italiani all’estero. Una rassegna storiografica

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I rapporti fra i migranti e le patrie di origine stanno guadagnandosi un posto crescente nel dibattito sulla storia delle migrazioni. Categorie interpretative quali diaspora e transnazionalismo, sebbene molto discusse e non accettate universalmente, vengono sempre più applicate negli studi migratori. Esse fanno del riferimento politico, sociale ed economico alla madrepatria uno degli aspetti fondanti dell’esperienza dei migranti all’estero1. In Italia si registra l’aumento d’attenzione per l’emigrazione italiana: proprio i legami e le forme di lealtà dei migranti italiani alla terra d’origine sono sempre più oggetto di indagine2. In questo ambito l’analisi del diffuso legame fra gli italiani all’estero e il regime ha registrato negli ultimi anni una vera e propria crescita esponenziale nella letteratura3.
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