Per una storia politica dell’emigrazione

Garibaldi, i Garibaldi, i garibaldini e l’emigrazione1

1. Esilio ed emigrazione
Nei primi capitoli di Nostromo, pubblicato nel 1904, Joseph Conrad descrive non soltanto l’ambiente geografico, ma anche i personaggi principali. Tra questi si distingue l’anziano albergatore Giorgio Viola, che determinerà l’esito finale, ma che a noi qui interessa perché è un italiano, anzi un ligure, emigrato in Sud America. Di Viola Conrad sottolinea più volte che è stato un garibaldino e agli inizi del terzo capitolo specifica che era “often called simply the ‘Garibaldino’ (as Mohammendans are called after their prophet)”. Poche righe più sotto spiega il parallelo: “The old republican did not believe in saints, or in prayers, or in what he called ‘priests’ religion”. Liberty and Garibaldi were his divinities”2.

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