Senza attraversare le frontiere. Le migrazioni interne dall’Unità a oggi

La prima narrazione complessiva delle migrazioni interne al nostro paese, dall’Unità all’inizio del Terzo Millennio.
Stefano Gallo racconta i mutamenti economici tra aree forti e aree deboli (città/campagna, Nord/Sud); indaga i soggetti e le norme che hanno riguardato la mobilità (anagrafe, prefetti, uffici del lavoro, enti ministeriali); spiega quali sono stati gli interventi dei comuni nel limitare l’accesso alla residenza legale e i progetti statali per trasferire le famiglie rurali nelle colonie.
Una ricerca a tutto campo per evidenziare anche gli elementi in comune fra le migrazioni del secolo scorso e i flussi migratori odierni.
Indice del volume: Introduzione. Parte prima – L’Italia liberale. 1. Mobilità interne, espatri e rientri. 2. La grande mobilità stagionale. 3. Progetti per controllare e dirigere gli spostamenti. 4. Fenomeni di inurbamento in una terra di città. Parte seconda – L’Italia fascista. 1. La Grande Guerra e il biennio rosso. 2. La gestione statale della mobilità interna, tra retorica e realtà. 3. Città nuove o fenomeni nuovi? Parte terza – L’Italia repubblicana. 1. Guerra, dopoguerra e la Grande Migrazione Interna. 2. Clandestini in patria, città clandestine. 3. L’Italia socialmente unita. 4. Gli ultimi decenni: eclissi e ritorno della mobilità interna?

Stefano Gallo, ricercatore indipendente di Storia contemporanea, collabora con il Dipartimento di Storia dell’Università di Pisa e l’Istoreco di Livorno. Ha trascorso periodi di ricerca a Lisbona, Parigi, Ginevra; ha conseguito il dottorato a Pisa, studiando aspetti politici e amministrativi relativi alla gestione della mobilità territoriale interna e rivolta all’estero nell’Italia contemporanea. Si interessa anche di storia locale della seconda guerra mondiale, movimento sindacale e storia del lavoro. Ha pubblicato saggi in volumi e riviste specializzate.

Michele Colucci è ricercatore presso il Cnr, Istituto di studi sulle società del mediterraneo, insegna storia contemporanea presso l’Università della Tuscia e presso il master in Politiche dell’Incontro e della Mediazione Culturale all’università Roma 3.

Andreina De Clementi ha insegnato Storia contemporanea all’Università L’Orientale di Napoli e dirige “Genesis”, rivista della Società italiana delle storiche.

Goffredo Fofi, saggista, critico letterario, teatrale e cinematografico, dirige la rivista “Lo straniero”.

Amalia Signorelli ha insegnato Antropologia culturale nelle università di Urbino, Napoli, Roma.