Recensione: Javier P. Grossutti e Corinna Mestroni, “In lontano suolo a guadagnarsi un incerto pane!”. Emigrants dal Friûl di Mieç, Mereto di Tomba, La Grame, 2012

La nostra rivista come tante altre ha in più di un’occasione recensito le opere di Grossutti. Di fronte alla sua ultima pubblicazione mi è venuto il dubbio di quanto abbia scritto, dopo essere venuto in Italia dall’Argentina per seguire un dottorato di ricerca. Il risultato di una ricerca sia pure minima è stato sorprendente per la quantità e la qualità delle pubblicazioni trovate. Da un lato, abbiamo quelle legate alla geografia, la materia che il nostro autore insegna, purtroppo sempre a contratto: Comuni delle province di Udine, Pordenone, Gorizia: repertorio bibliografico (1945-1993), Trieste-Napoli, Università degli Studi, 1994; Colloredo di Monte Albano: i paesaggi, ieri, oggi e domani, curato con Francesco Micelli, Udine, Litografia Designgraf, 2006; sempre con Micelli, Scienziati italiani in Argentina : geografi e geomorfologi da Paolo Mantegazza a Egidio Feruglio, “Bollettino della Società geografica italiana”, ser. 13, IV, 4 (2011), pp. 759-770; Egidio Feruglio: Patagonia e Terra del Fuoco, Udine, Forum, 2010. Dall’altro, una estesissima bibliografia migratoria. Ai lavori iniziali sui ritorni (vedi I rientri in Friuli da Argentina, Brasile, Uruguay e Venezuela, 1989-1994, [Trieste], Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, 1997), hanno fatto seguito un’analisi delle partenze dal Friuli quasi paese per paese (L’emigrazione dal Comune di Vito d’Asio nel secondo dopoguerra, in As. Int e Cjere, a cura di Manlio Michelutti, Udine, Società Filologica Friulana, 1994, pp. 765-770; L’emigrazione in Canal di Gorto nel secondo dopoguerra, in In Guart, a cura di Manlio Michelutti, Udine, Società Filologica Friuliana, 1994, pp. 247-258; Da Vallegher oltreoceano : emigranti canevesi in Brasile fine Ottocento, in Caneva, a cura di Gian Paolo Gri, Udine, Società Filologica Friulana, 1997, pp. 367-384; Cordenons Avellaneda: caratteri e fotografie di un’emigrazione, a cura di Italo Zannier, fotografie di Maria Zorzon, testi di Javier Grossutti e A. Becquer Casaballe, Lestans, Craf, stampa 1998; I Comeglianotti nel mondo, curato con Francesco Micelli, Udine, Designgraf, 2002; Pantianicco a Buenos Aires. Da contadini a infermieri. Un caso di emigrazione specializzata, curato con Micelli, Mereto di Tomba, Olmis 2007; Basiliano, un paese all’estero: l’emigrazione nel territorio comunale, Udine, Forum, 2009; Non fu la miseria, ma la paura della miseria: la colonia della Nuova Fagagna nel Chaco Argentino (1877-1881), Udine, Forum, 2009; Colloredo di Monte Albano: luoghi ed emigranti, curato con Micelli, Udine, Forum, 2009) e periodo per periodo, in genere facendo leva su un personaggio particolare (Ti ho spedito lire cento: le stagioni di Luigi Piccoli, emigrante friulano. Lettere famigliari (1905-1915), curato con Adriano D’Agostin, Pordenone, Biblioteca dell’Immagine, 1997; Giuseppe Ricchieri: la guerra e l’emigrazione italiana, “Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone”, 9 (2007), pp. 249-254; L’altra Tavagnacco: l’emigrazione friulana in Francia tra le due guerre, curato con Micelli, Tavagnacco, Comune di Tavagnacco, 2003; Le cooperative di lavoro dei muratori friulani in Francia tra le due guerre, “Metodi e ricerche”, 22 ( (2003), pp. 137-148; con Ottorino Burelli e Ido Cibischino, Buine fortune: l’emigrazione friulana nel secondo dopoguerra, Udine, Associazione culturale oltremare, 2011). Infine sull’Archivio Multimediale della Memoria dell’Emigrazione Regionale in Friuli (http://www.ammer-fvg.org/) ha pubblicato: L’emigrazione dal Friuli Venezia Giulia in Argentina e Uruguay; L’emigrazione dal Friuli Venezia Giulia in Canada; L’emigrazione dal Friuli Venezia Giulia negli Stati Uniti; e infine con Tiziana Tomat ha firmato Note sull’emigrazione friulana in Sud Africa.