L’Hospedaria de imigrantes: la porta dell’America

L’Hospedaria de Imigrantes di São Paulo è uno dei luoghi simbolo delle migrazioni nelle Americhe. Come Ellis Island per gli Stati Uniti, Pier 21 per il Canada, l’Hotel de Inmigrantes per l’Argentina – solo per citare i più noti punti di approdo dei piroscafi carichi di emigranti – l’Hospedaria ha rappresentato per chi arrivava in Brasile una delle principali porte d’ingresso, una delle porte per l’America. A volte solo per alcuni giorni, a volte per intere settimane, le sale dell’Hospedaria hanno ospitato nel corso di novant’anni quasi due milioni di persone – in maggioranza italiani – di oltre settanta nazionalità diverse dell’Europa, dell’Asia e del Medio Oriente. Se a questi si aggiungono i migranti interni, oltre un milione in gran parte in arrivo dagli stati del Nord–Est, arriviamo a più di tre milioni di persone, tre milioni di schegge di storia delle migrazioni in Brasile.
Continue reading

Modelli regionali di emigrazione

Appunti sul fenomeno migratorio in Campania

La Campania ha conosciuto due grandi esperienze migratorie verso l’estero: la cosiddetta “grande emigrazione”, a cavallo tra la fine del XIX secolo e il primo ventennio del XX, e l’emigrazione del secondo dopoguerra, stimolata soprattutto dalla domanda di manodopera dei paesi latinoamericani (in particolare Argentina, Brasile, Uruguay e Venezuela) e dei paesi del Nord Europa. L’emigrazione campana nel corso degli anni Cinquanta ha cambiato sostanzialmente la sua direzionalità, in quanto, da una parte, si sono affievoliti progressivamente i flussi verso le Americhe e, dall’altra, sono cresciuti di molto quelli diretti verso l’Europa settentrionale.
Continue reading