A Bordo – S. Fè 20-8-47

Maria mia e meglio così ti racconterò meglio a voce. Ho spedito un Radiogramma non appena imbarcato dirigendolo alla Consolato Argentino a Genova – per fermare il tuo imbarco, dato che il 18- cm vi era una partenza da Genova come mi accennasti pure su una tua che potevi essere imbarcata come pure il 3 settembre. Ricordi? Ebbene cara Maria ero preoccupato come lo sono tutt’ora perché penso che delle volte con l’ansia di venire via, non aspettavi quello che io ti avevo pregato di non muoverti senza la mia decisione Voglio sperare che tutto sia come io desidero. Cara Maria la nave farà sosta a Barcellona e Lisbona, perciò credo che sarò a Genova sui primi del mese. Io sto bene in salute, soltanto avvelito di tutto quello che ho passato e di tutto quello che il destino a voluto fare facendomi spropriare delle cose più care che la vita richiede

Pazienza. Tutto questo mi servirà dinsegnamento. Quì a bordo c’è la commissione Argentina che viene in Italia; sono stato interrogato per sapere il motivo del mio rimpatrio, ho spiegato a loro ogni cosa anzi, il Commissario Italiano di Bordo cerca di sistemare la mia faccenda in un miglior modo, dicendomi che potrei ritornare in Argentina con tutta la famiglia dato che non ho più casa in Italia e che tu dovevi seguirmi con il prossimo imbarco per ordine del Ministro Sciringo

Tutto questo ne parleremo insieme quando sarò giunto. Non appena sarò a Genova ti telefonerò, e ti dirò quello che o potuto sapere con più precisione

In questi giorni non muoverti da casa per nessuna ragione, riguardo l’imbarco, e non stare a parlare con nessuno dico nessuno del mio ritorno perché io devo riavere nelle mie mani la lettera che ti spedii da Genova…. Capito? Cara Maria fra breve sarò da te vicino ai figli non vedo l’ora di riabbracciarvi a tutti.

Voglio sperare che stiate tutti bene

Saluti ai miei e tanti altri ai tuoi. Benedico i figli e che il Signore me li protegga.

Tanti baci a tutti

Tuo Mario

Cara Maria mi trovo a Santos – (Brasile)