Flavia Cristaldi, E andarono per mar a piantar vigneti. Gli italiani nel Rio Grande do Sul, Todi, Tau Editrice, 2015, 131 pp. Nel solco degli emigranti. I vitigni italiani alla conquista del mondo, a cura di Flavia Cristaldi e Delfina Licata, Milano, Bruno Mondadori Editore, 2015, 205 pp.

In preparazione dell’Expo milanese dedicata alla tavola, la Fondazione Migrantes ha proposto una serie di ricerche culminate nella pubblicazione di questi due contributi. La diffusione della viticoltura italiana è seguita sia come indice della presenza

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Nazionalismo da esportazione: la guerra di Libia sulla stampa italiana in Argentina e Brasile

Il Cinquantenario dell’Unità d’Italia (1911) e l’emigrazione

a cura di Giovanni Pizzorusso

 

Federica Bertagna

 

Nazionalismo da esportazione: la guerra di Libia sulla stampa italiana in Argentina e Brasile

 

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Il 29 settembre 1911 l’Italia dichiarò guerra alla Turchia con l’obiettivo di annettersi la Tripolitania e la Cirenaica, due aree costiere del Nord Africa ritenute strategiche, e del resto le uniche ancora libere dopo che in luglio un accordo tra Francia e Germania aveva assegnato alla prima il protettorato sul Marocco1. Il mutamento degli equilibri nel Mediterraneo meridionale che venne così a determinarsi fu il pretesto dell’aggressione, ma le mire italiane sulle province dell’Impero ottomano, dopo essere rimaste per trent’anni congelate e consegnate al lavoro della diplomazia, almeno dall’inizio del 1911 non erano più un segreto per nessuno2.

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Appunti per una ricerca sui giornali nautici dei piroscafi italiani fra Otto e Novecento

Carlo Stiaccini

 

Appunti per una ricerca sui giornali nautici dei piroscafi italiani fra Otto e Novecento

 

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1. – Racconti di viaggio

Negli ultimi trent’anni il tema del viaggio per mare si è guadagnato uno spazio sempre maggiore nel campo degli studi sul fenomeno migratorio italiano. A partire dal pionieristico lavoro di Ercole Sori, dove forse per la prima volta si segnalava, pur senza farne uso, l’importanza dei documenti di bordo dei piroscafi per la ricostruzione storica delle migrazioni transatlantiche, diversi importanti lavori hanno via via esaminato gli aspetti legati al trasporto marittimo, alle compagnie di navigazione e più in generale ai risvolti economici e sociali legati al cosiddetto trasporto di emigrazione1. A questi studi, effettuati prevalentemente grazie a documentazione prodotta dalle autorità marittime, dalle prefetture e dai ministeri preposti alla regolamentazione dei trasporti via mare, si sono affiancati negli anni lavori incentrati sulla dimensione soggettiva del viaggio per mare. Questi ultimi hanno avuto come riferimento la produzione letteraria degli scrittori di professione, più o meno noti, che avendo vissuto in prima persona l’esperienza del viaggio transoceanico, si sono poi cimentati in quello che può considerarsi un vero e proprio genere letterario2; così anche la sterminata produzione autobiografica e memorialistica della gente comune che per motivazioni anche molto differenti si è trovata ad attraversare l’oceano, anche più volte, negli ultimi centocinquant’anni3.

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